IL gioco del BRIDGE
Il “Bridge” è un gioco di carte universalmente conosciuto e denominato ovunque allo stesso modo. Il termine fa pensare al ponte ideale che viene a crearsi tra i due giocatori che costituiscono una coppia
Contando milioni di agonisti e di appassionati, è da considerarsi il gioco più diffuso al mondo
Con il “Blue Team” (nome della squadra che ha rappresentato la nazionale), l’Italia ha dominato incontrastata la scena internazionale per circa un ventennio (dalla metà degli anni cinquanta alla metà degli anni settanta) vincendo 13 titoli mondiali, 3 olimpici e 11 europei
Attualmente le squadre della nostra nazionale sono ancora tra le compagini più forti al mondo
Lo sviluppo del bridge è dovuto principalmente al fatto che:
- può essere praticato da chiunque, a qualunque età e in qualsiasi luogo
- la pratica ha costi praticamente nulli
- favorisce l’aggregazione e la socializzazione
- costituisce elemento formativo anche per i giovani, abituandoli all’osservanza e al rispetto delle regole, all’analisi, alla sintesi, alla deduzione, alla logica e alla razionalità
- altresì, per i meno giovani, costituisce una insostituibile palestra di esercitazione mentale
Nel 1993 il Bridge è stato riconosciuto dal CONI come disciplina sportiva associata